La nostra storia
1967 – “genio e intuito danno vita a Poignee”
“I passanti guardavano questa bottega incuriositi ed ironici. Quale sviluppo commerciale poteva avere un’attività basata esclusivamente o quasi sulle maniglie? Davvero un’idea bislacca, pensavano. Invece questa era la conseguenza di una lunga riflessione dettata dalla ricerca e dallo studio e che sfociava nella mia assoluta convinzione che, con il tempo, sarebbe stata sempre più necessaria la specializzazione”.
Ida Bazzi
Poignee nasce nel 1967 da una geniale intuizione di Ida Bazzi, imprenditrice ed intellettuale romana che trasforma la sua passione per la storia dell’arte, per il design per l’architettura in una professione artigiana legata alla lavorazione della maniglia aprendo il primo negozio nel centro storico di Roma, in via bocca di Leone 10. I suoi studi in Svizzera francese, i tanti viaggi, la passione per le lingue e la sua formazione europea, spingono Ida a scegliere per il negozio un nome francese, poignee, maniglia in Italiano, per esprime quel suo desiderio di dar vita ad un luogo inedito e originale di oggetti artigianali capaci di trasmettere a coloro che vi fossero entrati quel buon gusto, quella raffinatezza, quella cura e quella tensione culturale che caratterizzano tutta la vita di Ida. Un negozio di sole maniglie, idea che sembrava stravagante e rischiosa e che invece la fondatrice ha portato avanti con quella caparbietà e ostinazione che appartiene solo agli spiriti inquieti capaci di intravedere con immaginazione e concretezza il futuro. Ida Bazzi negli sessanta aveva capito con circa quarant’anni di anticipo il mercato per cui oggi specializzazione e artigianalità diventano attributi positivi, sinonimi di sartorialità, di “ben fatto” e di attenzione al cliente.
1997 – “artigianato tra bottega e impresa”
“In Poignee portano i loro problemi da risolvere i grandi architetti, gli artisti, ma anche il vicino di casa. Il negozio rappresenta così quella finestra sul mondo, il punto di dialogo con un mercato competente che viene da noi aspettandosi qualità nella produzione e nel servizio. Quello che ascoltiamo e cogliamo da questo contatto costante, lo riportiamo poi in azienda, nella produzione”.
Roberta Borra Cinque
Con la prematura scomparsa di Ida, il timone dell’impresa passa nelle mani della giovane figlia Roberta che, mantenendo inalterata passione e filosofia materna: “produrre oggetti italiani fatti a mano, espressione di grande qualità artigianale e attenzione verso il cliente”, sa imprimere con il supporto del marito Alessandro una grande spinta imprenditoriale, innovativa e produttiva che trasforma in breve tempo Poignee da bottega artigiana a fabbrica dell’eccellenza italiana, punto di riferimento nazionale e internazionale per la produzione di maniglie, di oggetti di design, completi di arredo personalizzabili e su misura.
Il negozio storico da via bocca di Leone diventa più grande in via Capo le Case, sempre nel centro di Roma, e viene acquistata la prima parte della fabbrica a Pomezia che negli anni si ingrandisce e si concentra nello sviluppo e sull’incremento della produzione rinnovando i processi produttivi e specializzandosi nella lavorazione e nella rifinitura dei nuovi e diversi metalli destinati alla produzione delle maniglie e di tutti gli oggetti d’arredo come la l’alluminio, l’acciaio, il bronzo, il plexiglas oltre naturalmente all’ottone.
2017 – “da artigiani a maestri d’arte”
“Volevamo soprattutto che si creasse un dialogo fra competenze, tecniche e materiali diversi, così che oggi oltre ai complementi di arredo, all’interno del laboratorio di fonderia artistica e microfusione, ci siamo aperti a realizzare vetrate, restauri, mosaici e a trattare nuovi materiali e nuovissime resine”.
Alessandro Cinque
Nell’anno del cinquantesimo anniversario, Poignee cresce ancora. Acquisisce la Domusdei, storica fonderia artistica a cera persa e a staffa specializzata in arte sacra, allargando così lo spettro delle sue produzioni. Una grande innovazione culturale e di pensiero che porta la famiglia e l’impresa a sperimentarsi con la produzione artistica e dei mestieri d’arte, rispondendo così a quei precisi criteri di indiscussa eccellenza estetica e produttiva che sempre di più giocano un ruolo forte nel contesto dell’economia, della professionalità e della qualità Italiana nel mondo.
Nel frattempo Ottavio, primogenito poco più che ventenne, atleta di football americano, che fin da piccolo ha assorbito non solo il knowhow dell’azienda, ma anche passione e determinazione di mamma e papà, ha creato Blor company, un’azienda innovativa che sfruttando il potenziale dell’e-commerce ha lanciato sui mercati internazionali una linea di prodotti dedicata all’attrezzistica e all’abbigliamento sportivo.
La secondo genita Ginevra invece sta ancora studiando, la sua passione sono il marketing e la comunicazione e si sta preparando ad entrare in azienda per compiere la rivoluzione digitale con cui allargare i mercati, cambiare il modo in cui promuovere il prodotto, la sua logistica, il suo posizionamento.
OGGI E DOMANI – “da azienda a fabrique créative”
“Dostoevskij ha detto la bellezza salverà il mondo, l’esperienza di tutti questi anni in azienda ci ha insegnato che l’unico futuro immaginabile è quello di investire in flessibilità e in competenze trasversali, senza aver paura di aprirsi al cambiamento, al nuovo, al fallimento. Come tutti i genitori desideriamo che i nostri ragazzi, i figli ma anche i tanti giovani che lavorano con noi, continuino quello che abbiamo costruito, ma per noi questo è possibile solo a una condizioni che in Poignee essi trovino sempre un luogo inclusivo, vivace e stimolante, che possano consentire loro di sperimentare, inventare, scoprire se stessi. Innovazione e tradizione per noi non sono mai stati due concetti antitetici: quando, infatti, s’innova, non si crea niente di nuovo, ma si continua, si mantiene e si rinnova una tradizione”.
Roberta e Alessandro Cinque
Il nome Poignee racconta dunque una storia significativa nata e cresciuta come azienda di famiglia italiana, diretta oggi da Roberta e Alessandro che sono le due persone di riferimento e di affiancamento. Il loro impegno ambizioso fatto di passione professionale e di amore, di un’idea di famiglia che mette al centro i loro figli e tutte le persone che lavorano in azienda, come il vero capitale del futuro, è quello di dar vita ogni giorno ad una fucina di idee, coniugando la lunga esperienza produttiva acquisita con la creatività di artigiani, architetti e designer di valore che vengono puntualmente coinvolti nell’ideazione dei prodotti. Progettisti, artigiani e fornitori sono parte attiva e preziosa dell’anima di Poignee, che da storica bottega artigiana oggi è una fabrique créative che guarda al presente e al futuro con fiducia: una solida vocazione aziendale – e territoriale – al servizio del progetto contemporaneo, italiano e internazionale.
Le nostre persone
Alla fine, un’organizzazione non è niente di più della capacità collettiva di tutte le persone che vi lavorano di creare valore
Nel Negozio Poignee lavorano
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Roberta Borra Cinque CEO
“lavorare in Poignee è essere a casa sempre”
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Antonello Rossini Store manager
“lavorare in Poignee è la vita mia dal 19 marzo 1990”
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Francesca Vitali Vendita
“lavorare in Poignee è spirito di squadra, amore per i colleghi e la titolare, è famiglia e una porta sempre aperta sul mondo”
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Massimiliano Ghionna Vendita
“Poignee per me è sinonimo di formazione continua, crescita e opportunità di venire a contatto con tante persone appartenenti e culture e ai modi di pensare diversi dal mio”
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Fabio Risa Vendita e Installazioni
“È un ambiente vivace dove ogni giorno riesco ad esprimere me stesso nel confronto con gli altri”
In Fabbrica a Pomezia lavorano
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Alessandro Cinque CEO Domus Dei
“Per me è molto più di un’azienda è un luogo della mente e del cuore dove ogni giorno vedo accadere cose straordinarie grazie alla coesione di tutti. L’ispirazione si fonde con obiettivi chiari, visione strategica e approccio alla trasversalità e alla pluralità del nostro saper fare”
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Ottavio Cinque CEO Blor Company
“Poignee è una palestra quotidiana per imparare ad essere migliori nelle relazioni, nell’accoglienza e nella capacità di risolvere problemi”
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Ginevra Cinque Marketing
“Il mio obiettivo, entrando nelle dinamiche delle aziende di famiglia, è l’internazionalizzazione. Un futuro sviluppato con le radici del passato e con la tecnologia, unita all’anima artigiana del presente.”
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Stefano Marsili Responsabile torneria
“Lavoro qui da 22 anni e per me ogni produzione, dal piccolo al grande oggetto fino all’ opera d’arte è un piccolo capolavoro di squadra che mi gratifica e mi rende felice dando un senso più grande al mio lavoro”
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Oscar Alese Coordinatore fonderia
“Ho proposto io ad Alessandro di acquistare la Domus Dei. Grazie alla fusione delle due aziende ogni giorno diamo vita allo sviluppo di un artigianato artistico di grandissimo livello”
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Susanna Antonini Responsabile amministrativa
“Lavoro qui da 13 anni e sento il legame con l’azienda non da dipendente, ma come parte di una grande famiglia”